La Valgrisenche
Un'antica leggenda narra di alcuni pastori della vicina Tarantaise che salivano con le mandrie ai pascoli del vallone del Col du Mont.
I pastorelli si accorsero che una mucca di colore grigio si allontanava per ore, e misteriosamente faceva sempre ritorno sazia e ben pasciuta. Incuriositi dallo strano comportamento dell'animale un bel giorno decisero di seguirla. Saliti da La Motte giunsero al Col du Mont, da lassù i loro occhi poterono godere del meraviglioso spettacolo di una valle ricoperta da fertili pascoli trapuntati di fiori e solcati da scintillanti ruscelli che scendevano da ghiacciai perenni. In onore di "colei" che la scoprì decisero di chiamarla "Vallée de la vache grise" che, con l'andare del tempo, divenne Valgrisenche.
Si dice anche che il toponimo Valgrisenche derivi dal latino "Vallis Graia" per via della sua collocazione geografica al centro delle Alpi Graie. Forse però a dare il nome a questa valle è stato semplicemente il colore grigio delle pareti rocciose che la fiancheggiano per tutta la sua lunghezza e che hanno reso celebre il detto del Canonico Bethaz "A Valgrisenche on y va ni par mer ni par terre mais par rocs et par pierres".